ESERCIZI SPIRITUALI: "I Voti".
IX Parte
Riflettiamo
sui voti: definiamo il termine VOTO come un legame, una promessa di
fedeltà, un'appartenenza per AMORE. Non è un vincolo restrittivo,
ma “dilatante”; Dio merita più di qanto chiede, il minimo che
possiamo fare è offrigli la vita (S. Teresa D'Avila). E' un atto
libero della volontà che negli anni si rafforza, matura e si
consolida ed è un dono spirituale che produce una ccomunione più
profonda con Dio.
L'obbedienza
è un sacolto profondo; non è una teoria, è un incontro reale, è
un cammino di affidamento perchè il cuore di pietra si trasformi in
docile e amante cuore di carne.
E' una
promessa fatta alla scuola del Signore, da discenti, non da docenti.
I voti ci
permettono di ricuperare i sensi dell'anima attraverso l'ascolto, di
ricuperare la sensibilità ai sussurri di Dio.
Le nostre
ferite, potenzialmente recuperate con il sacramento del battesimo,
necessitano di un cammino di rimarginazione, guarigione che dura una
vita.
Nello stato
di schiavitù sentiamo la Voce; nella conquista della libertà
incontriamo una Persona. La Persona è Cristo...
Chi sente di
essere chiamato per nome ad una sequela di Cristo, ha bisogno urgente
di sentire sempre. Non può affermare semplicemente “il Signore ha
parlato”, perchè il dialogo con Lui, per essere vero, fecondo,
santiificante, è INCESSANTE. E anche la risposta dev'essere di
conseguenza quotidiana.
DIO FA
UN'OFFERTA CONTINUA DI COMUNIONE.
Obbedire
significa ascoltare con docilità.
Dio ci
parla e si innamora di noi!
La
castità è l'effetto immediato della fedeltà di Dio, perchè Egli
ama in modo totale ed esige amore esclusivo.
No ci ha
privato di un uomo, ci ha dato il massimo...Il termine “rinuncia”
non si addice alla vita religiosa: piuttosto si addice
all'espressione “Signore, quanto mi hia dato”.
Siamo di
Dio, apparteniamo a Lui. Essere intimamente poveri significa essere
LIBERI; non è questione di avere o non avere, non si tratta di
privazione, ma di offerta di LIBERAZIONE INTERIORE per riempirsi
della ricchezza di Dio.
Quando
Dio ama, rende “belli”. Quando Dio ama, rende liberi.
I voti
non sono un sacrificio, ma un dono, il dono di sentirsi amati di un
amore che non è di questo mondo...
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