domenica 24 maggio 2015

ESERCIZI SPIRITUALI: "I Voti".

IX Parte





Riflettiamo sui voti: definiamo il termine VOTO come un legame, una promessa di fedeltà, un'appartenenza per AMORE. Non è un vincolo restrittivo, ma “dilatante”; Dio merita più di qanto chiede, il minimo che possiamo fare è offrigli la vita (S. Teresa D'Avila). E' un atto libero della volontà che negli anni si rafforza, matura e si consolida ed è un dono spirituale che produce una ccomunione più profonda con Dio.

L'obbedienza è un sacolto profondo; non è una teoria, è un incontro reale, è un cammino di affidamento perchè il cuore di pietra si trasformi in docile e amante cuore di carne.



E' una promessa fatta alla scuola del Signore, da discenti, non da docenti.
I voti ci permettono di ricuperare i sensi dell'anima attraverso l'ascolto, di ricuperare la sensibilità ai sussurri di Dio.
Le nostre ferite, potenzialmente recuperate con il sacramento del battesimo, necessitano di un cammino di rimarginazione, guarigione che dura una vita.
Nello stato di schiavitù sentiamo la Voce; nella conquista della libertà incontriamo una Persona. La Persona è Cristo...

Chi sente di essere chiamato per nome ad una sequela di Cristo, ha bisogno urgente di sentire sempre. Non può affermare semplicemente “il Signore ha parlato”, perchè il dialogo con Lui, per essere vero, fecondo, santiificante, è INCESSANTE. E anche la risposta dev'essere di conseguenza quotidiana.

DIO FA UN'OFFERTA CONTINUA DI COMUNIONE.

Obbedire significa ascoltare con docilità.

Dio ci parla e si innamora di noi!
La castità è l'effetto immediato della fedeltà di Dio, perchè Egli ama in modo totale ed esige amore esclusivo.
No ci ha privato di un uomo, ci ha dato il massimo...Il termine “rinuncia” non si addice alla vita religiosa: piuttosto si addice all'espressione “Signore, quanto mi hia dato”.

Siamo di Dio, apparteniamo a Lui. Essere intimamente poveri significa essere LIBERI; non è questione di avere o non avere, non si tratta di privazione, ma di offerta di LIBERAZIONE INTERIORE per riempirsi della ricchezza di Dio.

Quando Dio ama, rende “belli”. Quando Dio ama, rende liberi.

I voti non sono un sacrificio, ma un dono, il dono di sentirsi amati di un amore che non è di questo mondo...


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