domenica 17 maggio 2015

Dalle Costituzioni delle Monache dell'Ordine dei Fratelli della B. Vergine Maria del Monte Carmelo.

Cap. 1: Natura della vita religiosa.

1. La vita religiosa si comprende alla luce del mistero della Chiesa che, in Cristo, è segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità con tutto il genere umano (LG 1). Tutti coloro che credono e vedono in Gesù l'autore della salvezza, formano per il battesimo un solo corpo e un solo spirito e sono chiamati alla fraternità comune in Cristo (LG 3, 4, 5).
La Chiesa, voluta dal Padre fin dall'eternità come comunità di salvezza, stabilita nel tempo dal Figlio, santificata e manifestata dallo Spirito Santo, cammina insieme con l'umanità e sperimenta con essa la medesima sorte terrena, ed è fermento e quasi l'anima della società umana, destinata a rinnovarsi in Cristo e a trasformarsi in famiglia di Dio (GS 40; LG 48).

2. Lo Spirito Santo che vivifica la Chiesa e distribuisce a ciascuno i suoi doni come vuole (1 Cor 12, 11), suscita nei cuori dei battezzati la chiamata a vari modi e forme di vita, carismi e ministeri che tendono al bene di tutto il Corpo (LG 18). Tra questi, la vita religiosa, dono di Dio alla sua Chiesa, appartiene indissolubilmente alla sua vitalità e santità (LG 44). Si manifesta esternamente come impegno di vita in Cristo Gesù con l'intento esplicito di divenire segno di fraternità universale, in comunione con il sacerdozio ministeriale e con il laicato.

3. La vocazione alla vita religiosa impegna “ad una totale consacrazione di se stessi a Dio sommamente amato” (LG 44) e mediante i voti ordina i suoi membri al servizio di Dio e al bene di tutta la Chiesa; un impegno che scaturisce dalla forza carismatica della grazia battesimale, da vivere nella sua pienezza escatologica. Così la vita religiosa mostra la preminente grandezza della virtù di Cristo e la potenza dello Spirito Santo che opera meraviglie nella sua Chiesa.

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