domenica 12 luglio 2015

Un  abbraccio ideale: Maria ed Elia Profeta



Tra le cime del Carmelo, Elia e Maria idealmente si abbracciano: colei che i carmelitani amano chiamare Sorella primogenita, oltre che Madre, è anche nominata nella storia del carisma, "Principessa della famiglia di Elia"; Maria è il testamento divino che Dio ha voluto lasciare ad ogni uomo, il compimento della perfezione umana con la grazia della Redenzione al quale tendiamo fiduciosi. Come eredi di alcuni caratteri particolari della B.Vergine, già preannunciati e riconosciuti "familiari" in Elia, i carmelitani desiderano essere "belli" secondo i canoni divini, figli di quell'abbraccio ideale, vivendo costantemente alla presenza del Signore, custodi nel silenzio, dell' intimo rapporto con Dio e dell'autentico rapporto con il prossimo. Maria, donna capace di silenzio interiore nel quale risolvere ogni difficoltà della natura ed Elia uomo solo e per questo favorito nell'attenzione ad ogni impercettibile alito di Dio, che orienta il cammino, attingono alla medesima fonte, la Parola, i cui effetti e la cui comprensione sono affidati alla preghiera incessante, al dialogo familiare che ne permette l'assorbimento e la vitalità. Dio disse, e tutto fu; e se quanto è chiamato all'esistenza trattiene Dio in sè, possiamo verificare che quel tutto fu è tutt'ora bello. La bellezza di Elia, che ancora riusciamo a percepire leggendo le pagine che ne descrivono la vita, è quella dell'uomo che matura attraverso la prova ed impara a vedere tutto con gli occhi di Dio; Maria è bella perché Dio è presente in lei, e lo trasmette VIVENTE con il suo stile di vita.
Tanto Elia, profeta vergine, che Maria, Virgo Purissima, sono libere ed integre porte attraverso le quali Dio continua ad affacciarsi, a parlare, a...farsi notare agli uomini. Chi vive dell'acqua viva della Fonte, è vivo, nel senso più profondo del termine; è naturalmente solidale e collaborativo, sensibile alla sofferenza dell'uomo e alla sua ricerca di Dio; è "incarnato" come lo è il Verbo, il Figlio, il Signore e Salvatore. Custodi di questa piccola porzione di Carmelo, cerchiamo di prestare voce a Maria ed Elia che con la loro autorità di progenitori, continuano oggi ad annunciare a tutti, la via della preghiera e della contemplazione, della verginità feconda, dell'attenzione ad ogni povertà, alla difesa della giustizia, all'accoglienza, all'ascolto, alla fraternità. Nella preghiera reciproca alla quale ci esorta la Parola di Dio, ci auguriamo di poter crescere nell'approfondimento del Mistero e nella capacità di attualizzarre nella vita, ciò che abbiamo ricevuto in dono, ciò che abbiamo sperimentato e celebrato nella gioia delle militanti nell'esercito dei veri testimoni di Cristo, con lo zelo di Elia e la tenerezza di Maria.


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