LA VOCAZIONE ALLA VITA CONSACRATA: UNA CHIAMATA AD AMARE DIO E I FRATELLI TRAMITE I VOTI DI POVERTA', CASTITA' E OBBEDIENZA.
“L'amore che si
dimentica di se stesso e si dona incondizionatamente a Dio e rinuncia
alla propria vita per lasciar posto alla vita di Dio è il motivo, il
mezzo e il fine della vita religiosa”
S.
Teresa Benedetta della Croce
In quest'anno dedicato
alla vita consacrata ci viene più spesso da meditare sul dono
ricevuto e riflettere sull'impegno assunto per viverlo sempre meglio.
Vogliamo condividere questa riflessione pensando che possa comunque
aiutare ogni battezzato e non soli i consacrati a interrogarsi
nuovamente del perchè essere cristiani e professare i voti.
I motivi sono molteplici,
vogliamo sottolinearli per poi impegnarci a viverli. Tra questi vi
sono quelli comuni a tutti, e sono quelli che condividiamo, vi sono
poi quelli che nascono spontaneamente dal cuore di ciascuno e che
fanno parte della propria storia personale con il Signore,
dell'esperienza che si è fatta di lui, questi motivi, più difficili
da comunicare, sono sfumature di quelli ufficiali.
Nella storia di ogni
persona consacrata c'è un momento in cui ha percepito la chiamata
(Cfr.
Mc 3,13) del Signore, ossia ad essere stata
scelta
(Cfr. Gv15, 16) per una missione
particolare, (Cfr. Mt 10, 5), nel nostro caso alla vita contemplativa
carmelitana. Questa chiamata si percepisce generalmente con una
forte esperienza di incontro
(
Cfr. Mt. 9,9 ) con Cristo da cui
ci si sente amati
(Cfr. Gv 15,9) e da cui scaturisce una
risposta d'amore all'Amore
(Cfr. Gv 15, 13) attraverso i voti segno
concreto
(Cfr. Gv. 2,23) di questo amore e dell'alleanza
con Dio
(Cfr. Mc 14, 24). La spinta a seguire Cristo (Cfr. Mt 4, 19)
scaturisce da questa esperienza di incontro e conoscenza, si è
attratti, affascinati, folgorati da Lui e quindi spinti
ad imitarlo
(Cfr. Mt 9, 9) nella Sua povertà, castità e obbedienza. Si sceglie
di vivere in questo modo ispirandosi a come
Lui ha vissuto (Cfr.
Mt 8,20) e cercando di mettere in pratica i suoi insegnamenti.
Quindi
i voti ci aiutano a
vivere il
Vangelo (Cfr.
Mc 1,15) con più radicalità. Questo ci rende più simili a Lui, ci
conforma a Lui
(Cfr.
Gal 2,20).
Si
cerca un modello e si trova Maria, prima discepola e si cerca di
imitarla. Quando si scopre che il
progetto di Dio (Cfr.
Is 55,8) per noi è questo, si cerca di compiere
la Sua volontà
(Cfr. Mt 7,21) appunto come ha fatto Maria per rimanere
nel Suo Amore
(Cfr. Gv 15,9) e in quella
gioia che
nessuno può
toglierci
(Cfr. Gv 16,22) diventando dono
per gli altri
(Cfr. Atti 20,35), portando
frutto (Cfr.
Gv 15,5), dando testimonianza
(Cfr.
Atti 1,8 e Gv 15, 27) che se si mette Cristo
al
primo posto
(Cfr. Mt 11,37) tutto il nostro essere vive nella
vera libertà (Cfr.
Gal 5,13).
In
questo modo si dà
gloria a Dio (Cfr.
Gv 7,4) perchè non si cerca qualcosa per sé, ma il Suo
Regno
(Cfr. Mt 6,33) e ci si mette al servizio
Suo e della Chiesa
(Cfr. Mt 20,28).
Vivendo
così si anticipa quello che vivremo
nell'eternità
(Cfr. Lc 20,35) pur essendo ancora in cammino impegnati giorno per
giorno a convertire
la propria vita (Cfr.
Mc 1,15).
I
voti ci aiutano a rimanere fedeli
a Cristo
(Cfr. Mt 25,33) respingendo spontaneamente tutto ciò che da Lui ci
può allontanare e a vivere in
unione a Lui (Cfr.
Gv 17, 23) e fra di
noi (Cfr.
Mc 8,35).
Da questa riflessione abbiamo tratto quindi ben 30 motivazioni per
professare i voti e ringraziare Dio per il dono concesso
personalmente e a tutta la Chiesa; chiediamo al Signore che ogni
cristiano sia quella luce posta sopra il candelabro (Cfr. Mt 5,15)
riflesso della vera luce che è Cristo.Questo perchè ognuno lasci
una traccia del proprio passaggio in questa terra e altri siano
attratti a seguire Cristo più da vicino così che il Suo amore e il
Suo Regno si estendano sempre più in ogni anima, popolo, nazione.
Come carmelitane possiamo aggiungere a queste motivazioni anche la
spinta che riceviamo dall'esempio dei nostri santi e di tanti
confratelli e consorelle che ci hanno preceduto e ci hanno indicato
il giusto cammino.
Il profeta Elia insieme a Maria sono i modelli che ci ispirano a
vivere la nostra preghiera e offerta incessante. La nostra Regola ci
aiuta a vivere i voti secondo il nostro carisma, prendendo dal
Vangelo alcuni aspetti in particolare: oltre ai voti, e la preghiera
e la celebrazione eucaristica sottolinea la vita comune, la
correzione fraterna, la preghiera nella solitudine, il silenzio, la
meditazione della Parola, la vigilanza, l'amore di Dio e del
prossimo, il servizio.
Ci auguriamo che aiutati dalla preghiera di tutta la Chiesa possiamo
realmente vivere sempre con rinnovato fervore ed entusiasmo la nostra
risposta a Gesù morto e risorto per ciascuno di noi.
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