CONSACRARE LA PROPRIA VITA A MARIA COME LA SI CONSACRA A DIO
l. Finora abbiamo visto come l'anima
innamorata di Dio può anche vivere in Maria. Ora ci poniamo questa
domanda: è conveniente e lecito vivere per Maria come è necessario
vivere per Dio? Rispondo subito di sì. 2. L'anima che ama Dio, vive
per Dio. Esercita e volge alla gloria del suo Signore tutte le
proprie energie positive, la sua sensibilità e vitalità. Indirizza
a Lui perfino le energie negative, le sue passioni e sofferenze.
Mette al di sopra di ogni cosa la volontà di Dio e l'amore per Lui.
3. Allo stesso modo l'anima che si sforza di vivere per Maria tiene
occupate, cioè impiega al servizio di Lei, le sue energie spirituali
sia positive che negative; fa tutto per piacerle e per eseguire la
sua volontà. Si pone al suo servizio perché la Mamma celeste riceva
onore, amore e sia conosciuta; si attui infine il suo Regno in modo
tale da introdurci e stabilirci nel Regno di suo Figlio Gesù. Come
viviamo, agiamo, soffriamo e moriamo per Gesù, così pure viviamo,
agiamo, soffriamo e moriamo per Maria. 4. Come Gesù ha il suo Regno
in noi, così è opportuno che Maria regni nei nostri cuori, disponga
così di ogni nostra azione e sofferenza secondo i suoi piani e i
suoi desideri. Attraverso la nostra collaborazione, Maria deve poter
esercitare la sua piena regalità in noi. Ne ha diritto in quanto
"Regina del cielo e della terra" e "Regina dei giusti
e di tutti i Santi". Maria non sarebbe Regina se non le
competesse un qualche dominio e potere su di noi, se noi non fossimo
tenuti ad organizzare la nostra vita secondo il suo volere e i suoi
disegni finalizzandola alla sua gloria. 5. San Piertommaso, grande
Santo dell'Ordine carmelitano, aveva eletto Maria Regina del suo
cuore e con tale titolo La venerava. Ogni giorno Le consacrava le sue
azioni: tutta la sua vita era offerta a Lei e portava scolpito nel
cuore il suo santo Nome, quale segno della sua perfetta sovranità.
San Gerardo mostrava pubblicamente di riconoscere la celeste Madre
come sua Regina, recitando ogni giorno l'ufficio liturgico della
gloriosa Assunzione di Maria al cielo. Ricordava così l'inizio 5
della Regalità di Maria in cielo e sulla terra. Ad un simile
riconoscimento egli condusse anche Santo Stefano, re d'Ungheria, il
quale consacrò il suo regno terreno a Maria e ordinò ai suoi
sudditi di proclamarla Signora e Regina. Da questi esempi dobbiamo
imparare a renderle onore con tutta la nostra vita. 6. Maria è la
Madre di tutti gli eletti. È giusto, quindi, che Le manifestiamo il
nostro filiale e tenero affetto in ciò che facciamo o in ciò che
evitiamo di fare; nell'attività come nell'inoperosità, nel vivere
come nel morire. È giusto che Ella, dopo Dio, sia il motivo di ogni
nostro respiro, scelta e speranza; che Maria dia senso alla nostra
vita. Convinciamoci fermamente di questo: sia che viviamo, viviamo
per questa Madre e Regina; sia che moriamo, moriamo per questa Madre
e Signora. Sia in vita che in morte noi siamo figli di Maria, Madre
potente. Mi sembra di sentirla dire, rivolta a noi: "Anche se
avete molte nutrici, non avete, però, molte madri. Io sola, infatti,
vi ho generato in Cristo Gesù" (1Cor 4,15).
L'intero testo della Vita Marieforme e mariana del Ven. Michele di S. Agostino si può leggere sul nostro sito www.carmelitane.org
L'intero testo della Vita Marieforme e mariana del Ven. Michele di S. Agostino si può leggere sul nostro sito www.carmelitane.org