Un abbraccio ideale: Maria ed Elia Profeta
Tra
le cime del Carmelo, Elia e Maria idealmente si abbracciano: colei
che i carmelitani amano chiamare Sorella primogenita, oltre che
Madre, è anche nominata nella storia del carisma, "Principessa
della famiglia di Elia"; Maria è il testamento divino
che Dio ha voluto lasciare ad ogni uomo, il compimento della
perfezione umana con la grazia della Redenzione al quale tendiamo
fiduciosi. Come eredi di alcuni caratteri particolari della
B.Vergine, già preannunciati e riconosciuti "familiari" in
Elia, i carmelitani desiderano essere "belli" secondo i
canoni divini, figli di quell'abbraccio ideale, vivendo costantemente
alla presenza del Signore, custodi nel silenzio, dell' intimo
rapporto con Dio e dell'autentico rapporto con il prossimo. Maria,
donna capace di silenzio interiore nel quale risolvere ogni
difficoltà della natura ed Elia uomo solo e per questo favorito
nell'attenzione ad ogni impercettibile alito di Dio, che orienta il
cammino, attingono alla medesima fonte, la Parola, i cui effetti e la
cui comprensione sono affidati alla preghiera incessante, al dialogo
familiare che ne permette l'assorbimento e la vitalità. Dio disse, e
tutto fu; e se quanto è chiamato all'esistenza trattiene Dio in sè,
possiamo verificare che quel tutto fu è tutt'ora bello. La
bellezza di Elia, che ancora riusciamo a percepire leggendo le pagine
che ne descrivono la vita, è quella dell'uomo che matura attraverso
la prova ed impara a vedere tutto con gli occhi di Dio; Maria è
bella perché Dio è presente in lei, e lo trasmette VIVENTE con il
suo stile di vita.
Tanto
Elia, profeta vergine, che Maria, Virgo Purissima, sono libere ed
integre porte attraverso le quali Dio continua ad affacciarsi, a
parlare, a...farsi notare agli uomini.
Chi vive dell'acqua viva della Fonte, è vivo, nel senso più
profondo del termine; è naturalmente solidale e collaborativo,
sensibile alla sofferenza dell'uomo e alla sua ricerca di Dio; è
"incarnato" come lo è il Verbo, il Figlio, il Signore e
Salvatore. Custodi di questa piccola porzione di Carmelo, cerchiamo
di prestare voce a Maria ed Elia che con la loro autorità di
progenitori, continuano oggi ad annunciare a tutti, la via della
preghiera e della contemplazione, della verginità feconda,
dell'attenzione ad ogni povertà, alla difesa della giustizia,
all'accoglienza, all'ascolto, alla fraternità. Nella preghiera
reciproca alla quale ci esorta la Parola di Dio, ci auguriamo di
poter crescere nell'approfondimento del Mistero e nella capacità di
attualizzarre nella vita, ciò che abbiamo ricevuto in dono, ciò che
abbiamo sperimentato e celebrato nella gioia delle militanti
nell'esercito dei veri testimoni di Cristo, con lo zelo di Elia e la
tenerezza di Maria.